Il Benin

Il Benin è un piccolo paese dell’Africa Occidentale a forma di clava.
Il Benin ha una popolazione di circa 7,4 milioni di abitanti. L’economia dipende principalmente dall’agricoltura di sussistenza (38% del prodotto interno lordo). L’aspettativa media di vita è 45 anni. Le donne hanno in media 5,9 figli ciascuna. Quasi il 50 % della popolazione ha meno di 14 anni.
In Benin vivono numerosi gruppi etnici; tra questi 5 gruppi formano il 50 % della popolazione (Fon, Yoruba, Bariba, Betamaribè e Fula).

La lingua ufficiale del Benin è il francese, ma si parla una moltitudine di lingue autoctone. La capitale amministrativa è Porto Novo, ma la città più importante e popolata è Cotonou, che si affaccia sul Golfo della Guinea. La moneta è il franco CFA (Communautè Financiere Africaine) il cui valore è di 0,655 Euro.
L’ indipendenza del Benin risale al 1960, nel decennio successivo si susseguirono diversi colpi di stato fino alla presa di potere di Mathieu Kèrèkou nel 1972. Da allora la sua dittatura ha governato il Benin, con poche pause, fino al 2006. Attualmente sotto la guida di Yayi Boni, il Benin è considerato una delle democrazie più stabili dell’Africa Occidentale.

Circa il 30% della popolazione è cristiana, il 20 % è Musulmana, e comunque la maggior parte della popolazione aderisce alle credenze tradizionali.
Inoltre il Benin è considerato la patria del Vudu, molto praticato anche dagli appartenenti ad altre religioni.
Il sud del paese, la zona circostante Cotonou, è la parte più ricca, potendo contare sugli introiti del turismo e del commercio. Nel Nord invece esiste solo un’economia di sussistenza e la malnutrizione tra i bambini è molto diffusa.

“Se volete cambiare il futuro cambiate voi stessi” Yayi Boni

Per conoscere meglio il Benin:

Gouvernement de la République du Bénin

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